Ed eccola qui.
Non trionfale, non improvvisa, ma subdola e sotterranea. L’elaborazione del lutto.
Ecco arrivare, gradualmente, come sassolini di una frana, le sensazioni più temute.
Ecco arrivare, gradualmente, come sassolini di una frana, le sensazioni più temute.
Sento il vuoto, nulla è certo. Un supermercato. Memoria. Una via. Memoria.
Tutto evoca, tutto rimanda a quello che è passato e che non tornerà, perché ora per me è un dogma, non farlo tornare. Non voglio nulla di vecchio, do il benvenuto al nuovo e spero.
Tutto evoca, tutto rimanda a quello che è passato e che non tornerà, perché ora per me è un dogma, non farlo tornare. Non voglio nulla di vecchio, do il benvenuto al nuovo e spero.
Piangendo, spero. Cadendo, spero.
E qualcosa farò anche. Non ora, però. La forza dell’ansia si è spenta, benvenuto, dolore.
E qualcosa farò anche. Non ora, però. La forza dell’ansia si è spenta, benvenuto, dolore.
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